domenica 9 novembre 2008

Obama did it: sarà la fine della gendarmeria mondiale?


Ci scrive Luca del blog politicamentescorretto85.blogspot.com. Possiamo definire Luca come un "infiltrato" nel nostro blog. Ci scrive, infatti, dal Canton Ticino. Visto che riteniamo importante guardare la realtà internazionale e di non soffermarci solo nei nostri confini, abbiamo chiesto al nostro "vicino svizzero" di darci qualche sua opinione. Tramite la sua visuale "conservatrice" ci illustra come la vittoria di Obama negli Stati Uniti è vista di buon occhio anche da parte della destra europea


Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, il 44° della serie. Una netta maggioranza l'ha eletto a questa carica martedì scorso. Obama ha promesso grandi cambiamenti, sia in politica interna che in politica estera. Anche in Europa la destra, e parlo della destra vera non del pavido centro-destra borghese, ha guardato di buon occhio l'elezione del candidato democratico. Non ne ha fatta una questione di colore della pelle la destra, non ha sostenuto Obama solo perché nero come si è fatto negli ambienti della sinistra antirazzista, l'ha sostenuto perché era il candidato in grado di portare un cambiamento. L'elezione di Mc Cain, che pure aveva preso le distanze da Bush e dalla sua amministrazione, avrebbe cambiato poco sul piano internazionale. La gendarmeria mondiale avrebbe continuato a fare il suo corso, l'imperialismo americano, le guerre per interessi privati camuffate da guerre liberatrici ed esportatrici di democrazia sarebbero continuate senza cambiare di una virgola. Obama può cambiare le cose: resta da vedere se ne avrà il coraggio. Resta da vedere se le potenti lobby americane lo lasceranno libero di agire.
Certo, anche se per grazia ricevuta Obama sarà libero di agire, non è che dall'oggi al domani le cose cambieranno in modo radicale: l'America resta sempre l'America, l'estremismo liberista, il cancro consumista, gli hamburger dei Mc Donald's e i caffé degli Starbucks continueranno a farla da padrone. Ecco perché trovo ridicolo vedere sinistri personaggi festeggiare la vittoria di Obama come se egli fosse il Messia e l'America fosse diventata il paradiso. Ricordiamoci che questi stessi personaggi fino a ieri consideravano l'America l'impero del male. Meglio mantenere un profilo basso e un cauto ottimismo e aspettare le riforme della sanità americana, il taglio delle imposte per le fasce deboli della popolazione, il disimpegno entro 16 mesi dall'Iraq, la ricerca di fonti alternative di energia, la fine della dipendenza dal petrolio.

2 commenti:

Riccardo Valsangiacomo ha detto...

...e bravo il nostro Luca .... cavoli domani sera offro la cena ad un blogger internazionale ...Luca non mandarmi sul lastrico

Scorretto ha detto...

Ahah lo vedo adesso il commento. Grazie Ric :-)