giovedì 17 giugno 2010

Berlusconi è un comunista





Berlusconi è un comunista. Direte voi: "ha ottenuto la tessera di Rifondazione o dei Comunisti Italiani?" No, non sto parlando del movimento politico italiano. Parlo delle dittature asiatiche come la Cina e la Korea del nord. Berlusconi è come loro, un comunista della peggior specie. Per giustificare il provvedimento del suo governo sulle intercettazioni, provvedimento che permetterà il tranquillo proseguire di attività illecite del presidente del consiglio e di altri criminali e delinquenti italiani, ha affermato, durante l'assemblea di ConfCommercio, che gli spiati in Italia sono 7.5 milioni di persone. Un dato che, secondo il cavaliere, metterebbe in discussione l'idea stessa di democrazia in Italia. Sarebbe vero se il numero fornito dal premier non fosse una ridicola, patetica e infame balla. Gli intercettati in Italia sono un numero compreso tra le 20.000 e le 30.000 unità, numero incredibilmente inferiore a quello che ha sparato dal palco dell'assemblea (probabilmente dirà di essere stato frainteso per riproporre la stessa cifra tra qualche settimana). La deriva morale, politica e democratica di Berlusconi lo porta a sparare dati inventati dal suo cervello. Una menzogna così grande e così ingiustificabile è possibile dirla grazie ai problemi strutturali della nostra informazione. I media, già pesantemente al servizio di Berlusconi, in mancanza di un deontologico spirito giornalistico e di onestà intellettuale, non si permettono di obbiettare nemmeno di fronte a questa drammatica e oscena distorsione della realtà. I pochi network non in linea con il fronte governativo verranno orribilmente penalizzati da questa legge. Non potranno raccontare i fatti e tenere aggiornati i pochi non cerebrolesi di questo paese. Sì arriverà ad insinuare e capite benissimo che sarà facile opporsi ad accuse di illeciti senza le giuste prove. La classe dirigente di questo paese, già pesantemente orientata al crimine e al disprezzo completo delle regole del vivere civile, sguazzerà indisturbata nell'illegalità e nell'ingiustizia. Saremo informati dai dati sballati di Minzolini (ma Romani ritiene il Tg1 adatto per informarsi, e se lo dice lui...) e i casi Anemone, delle speculazioni sul terremoto, delle escort (leggi prostitute) pagate a nostre spese, delle case acquistate a due soldi saranno nascosti per bene all'opinione pubblica. Che dire? Solo dalle dittature sopra citate ci si può aspettare leggi del genere. L'Europa non si illuda. Questo sarà l'andazzo della nostra povera Repubblica e se ragionate bene il detto "La Cina è vicina" non è cosi strano.
Vincenzo D'Onofrio

martedì 15 giugno 2010

Buio pesto




La situazione è davvero imbarazzante. Potremmo partire dall'economia, dalla disoccupazione, dalla deriva morale del paese, da Renzo Bossi e il suo stipendio da 10.000 euro con tre maturità mancate in due anni. Decidete voi. In questo periodo la legge Bavaglio è osteggiata, giustamente, da gran parte dell'opinione pubblica (viva Dio) ma troppo spesso i dati sciagurati di questo governo vengono tralasciati. La finanziaria ha inflitto un colpo mortale alla cultura italiana, alla ricerca scientifica e ha penalizzato in maniera iniqua gli statali, forse gli unici in questo paese che pagano le tasse in maniera regolare. I ricchi non vengono toccati, probabilmente perchè il governo ha voluto ingraziarsi nuovamente gli "amici". Qualche imprenditore, banchiere, qualche puttana. Rimangono infatti tranquilli gli evasori di questo paese. Vera zavorra di questa strana repubblica. Segnalo lo sconcertante articolo del corriere sui condoni edilizi a Roma. Un provvedimento del precedente governo Berlusconi, emblematico sulla continua ricerca dell'illegalità dell'esecutivo per favorire questo o quell'amico. I casi Anemone, Protezione civile, non devono sorprendere. "Si mangi il più possibile" questo è il motto di questa classe dirigente. A questo punto però mi chiedo fino a quando, Italia, sopporterai tali nefandezze. Fino a quando permetterai che questo governo ti deturpi il volto con queste sciagurate manovre. Fino a quando permetterai che i tuoi figli vengano lasciati nell'oblio. Fino a quando permetterai che i delinquenti tappino le ali alla crescita della nazione. Perchè il futuro di chi lavora onestamente deve essere così pericolosamente minacciato da chi non ha il benché minimo senso di democraticità e senso civile? Svegliati Italia, la notte incombe.
Vincenzo D'Onofrio