venerdì 9 aprile 2010
Silvio Orwell - 2010
Nuovo post di Vincenzo D'Onofrio
Dopo la vittoria delle destre alle ultime elezioni regionali abbiamo potuto analizzare dei dati sull'andamento dell'economia della nazione. Leggere i risultati di questo successo della lega e del berlusconismo alla luce di questi numeri, tutti incredibilmente drammatici, rende ancora di più un rompicapo la realtà della società italiana. In qualsiasi paese civile al mondo, un governo autore di politiche così sciagurate, sarebbe stato severamente punito ad ogni tornata elettorale prevista. Il governo Berlusconi invece non conosce sconfitta. Riscuote continuamente un successo clamoroso. Forse stiamo esagerando in questa analisi? Vediamoli questi dati:
- nell'ultimo trimestre del 2009, in valori correnti, il reddito disponibile delle famiglie è diminuito del 2,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008, mentre la spesa delle famiglie si è ridotta dell'1,9 per cento. Si tratta della riduzione più importante a partire dagli anni '90. (fonte Istat)
- disoccupazione a livelli storici La più alta dal 1994
- il pil in caduta libera, mai così male dal 1971
- La pressione fiscale più alta della storia, pari solo a quella raggiunta per entrare a far parte dei paesi con la moneta unica.
Dati allarmanti, altro che ottimismo. Eppure il consenso di questo governo cresce. Il "migliore premier degli ultimi 150 anni" continua ad esaltare la sua figura e invece di ricevere pomodori marci in faccia riceve applausi e inni. Ma perchè?
Due cose mi hanno colpito: durante la manifestazione in Piazza San Giovanni il premier interrogava in continuazione la folla su domande sulla sinistra: Volete una sinistra che alzi le tasse?" Il suo popolo rispondeva convinto con un No. L'altra, sempre durante la manifestazione: da una finestra spunta una bandiera rossa e un manifestante grida: ci avete messo in ginocchio. Alla luce dei dati sopra riportati e considerando che esclusi due anni in cui la sinistra ha governato senza eccedere nel numero dei provvedimenti legislativi a causa della famosa legge porcata e quindi che nel 2013 su dodici anni avremo 10 di governo ininterrotto di Berlusconi come è possibile che si abbia questa percezione? Bisogna ricordare anche gli effetti della devastante legge 30 che ha portato in Italia il precariato che sta sfasciando il futuro di molti giovani. Questa legge sembra ci sia da sempre al contrario è un provvedimento recente (del precedente governo Berlusconi). Dalla mente dei cittadini queste cose non ci sono. Perchè? La causa sono i metodi propagandistici che dal 2006 in poi sono cresciuti come mole nelle tv, nei giornali e nei principali media e hanno fatto breccia in un opinione pubblica sempre più senza i mezzi necessari per discernere e per farsi un'idea chiara ed indipendente. Questo paese sembra sempre più un romanzo partorito dalla mente di George Orwell. Il termine "il partito dell'amore" ricorderà sicuramente qualcosa a chi ha letto 1984 dove i ministeri del governo vengono chiamati il "ministero dell'amore", il "ministero della verità", ecc ecc. Il protagonista del libro lavora nel ministero della verità dove si occupano di modificare le notizie affinché il popolo creda che la realtà in continua evoluzione sia la stessa da anni. Così in Italia basta un premier con le sue televisione che afferma che la sinistra è l' Emmanuel Goldstein di questa nazione per poter rovinare i conti dell'economia del paese, fare i provvedimenti necessari per salvarsi dai procedimenti giudiziari a proprio carico e per poter affermare di essere il miglior premier degli ultimi 150 anni quando molto più probabilmente è uno dei peggiori della storia di questa problematica nazione. Invito tutti a leggere 1984 di Orwell. Questo capolavoro della letteratura vi colpirà con numerosi e pericolosi paralleli con la nostra realtà. Buona lettura e soprattutto buona fortuna
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2 commenti:
guarda io credo che silvio abbia pure preso esempio.... "tutti sono uguali ma qualcuno è piu' uguale degli altri" L'ha detto lui e anche il maiale nella "fattoria degli animali". Tristezza....
Esatto Sara. Il maiale che scrive quella frase sul muro della stalla rappresenta la propaganda della stampa sovietica ai tempi di Stalin. Io trovo le similitudini con la realtà italiana davvero inquietanti
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