mercoledì 5 maggio 2010

Sconosciuti generosi




Nuovo articolo di Vincenzo D'Onofrio


Di tutta questa faccenda ricorderò per sempre la sincera invidia per il ministro Scajola. Ah come vorrei che uno sconosciuto, novello Babbo Natale, venisse da me con un bel appartamento al centro di Roma impacchettato e pronto per essere inaugurato con una festa, magari con qualche avvenente e scosciata starletta televisiva. Ah, che invidia. Invece no, nessun estraneo generoso entrerà nella mia vita. A parte le ironie da questo caso si evince il clamoroso senso di impunità dei nostri amministratori. Un atto vergognoso che invece di essere additato come pericoloso segno della decadenza morale ed etica della politica viene invece difeso con i vari: "Chiarirà tutto. E' un attacco mediatico. Difenditi, eroe". Tutto ciò è vergognoso. Sono rammaricato per scajola perchè nessuna legge ad personam è intervenuta in tempo per salvarlo dalle dimissioni e mentre lui, sommessamente ha dovuto mollare, altri calano a perfezione nel ruolo di vittime sacrificali della crudele giustizia italiana. Come ho già sostenuto in passato, la migliore difesa è gridare subito alla persecuzione dei Pm e così continuare ad agire in barba alle basilari regole democratiche. Questo basterebbe a chiarirci le idee sulla prossima riforma della giustizia che minaccia di trasformare l'utilizzo delle intercettazioni. Scajola non è stato bravo lasciando troppe tracce scritte. Così il prezioso mezzo di indagine non è neanche servito e quindi non ha potuto chiamare a sua difesa la privacy, la curiosità eccessiva e fuori luogo degli inquirenti, etc, etc, etc. Ci sarà uno scossone ora? Non credo, più probabile che l'ex ministro venga fregiato dell'aurea da eroe vittima del potere della magistratura rossa. Basterà far calmare le acque. Se avrà pazienza, nel prossimo governo Berlusconi, avrà un nuovo incarico....fino al prossimo scandalo.

Vincenzo D'Onofrio

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