martedì 2 dicembre 2008
San Babila un anno dopo
Giuseppe Cirelli ci parla della nascita del PDL e di cosa è successo alla destra italiana
Risale ad un anno fa il famigerato “discorso del predellino” con il quale Silvio Berlusconi fondò da solo un nuovo partito assegnandogli il nome di “Popolo delle libertà”.Dopo le dichiarazioni di esponenti di AN che si dicevano sgomenti per il modo e la velocità con la quale fondare un nuovo partito e che lasciavano presagire una clamorosa rottura nel centro- destra, in pochi giorni tutto tornò alla normalità: AN rispose “obbedisco “al comando berlusconiano e con un agile dietrofront aderì al progetto pdl. Qualche maligno all’epoca parlò di decisione opportunistica, visto che il governo Prodi sarebbe sicuramente caduto presto e il centro destra, se fosse rimasto compatto, avrebbe avuto le elezioni in tasca. Quindi valeva veramente la pena rischiare di perdere le elezioni per rimanere attaccati ad un formalismo che non digerisce i predellini?Evidentemente no, come confermarono i fatti di Aprile.
Ma in realtà cos’è che è successo nella destra, cosa rappresenta questo “popolo delle libertà”?Rappresenta una conferma formale di qualcosa che sostanzialmente esiste dal ‘94, ovvero la supremazia del populismo berlusconiano, fatto di nomi di partito demagogici, gaffe internazionali, attacchi a tutti i centri di potere in cui questo non sia detenuto da Berlusconi, a scapito d’ideologie di una destra che si accontenta di un ruolo secondario, costretta a scusarsi, ad arrossire quando le si chiede di commentare le sparate del “grande capo” o le uscite poco patriottiche di qualche leghista. E ad un anno da quel discorso nulla sembra essere cambiato: mentre impazza la crisi economica,la soluzione sembra essere contenuta in una strana carta di credito. Una sorta di “bread card” del nuovo millennio (o, per meglio dire, del nuovo ventennio) definita “social card” contenente una quarantina di euro da usare per fare la spesa. Bene. I soliti maligni di cui sopra hanno parlato di ennesimo spot pubblicitario di questo governo: del resto innumerevoli sarebbero stati i modi per concedere questi 40 euro, lasciandoli in busta-paga ad esempio. Ma chi se ne sarebbe accorto? Nessuno, cosi come nessuno si è accorto di quella quattordicesima concessa dall’avarissimo governo Prodi.
Ma questo governo è differente, conosce i suoi polli. Sa vendere il fumo e fregarsi l’arrosto, come insegna Di Pietro.Sa che gli italiani vanno trattati da pubblico televisivo. Gli italiani hanno bisogno del populismo. Gli italiani si meritano Berlusconi. Questo lo sanno bene anche quegli esponenti di AN che inizialmente rimasero perplessi di fronte allo spettacolo di piazza San Babila. Fin quando ci sarà lui, l’unica strada per governare è questa. Bisogna tenere duro, occorre continuare ad arrossire.
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4 commenti:
Io penso che il vero obbiettivo dell'articolo non sia berlusconi ma la destra. Anzi, la vecchia destra. Quella che una volta si elevava a protettrice di determinati valori. Quella destra che non adorava affatto Berlusconi e l'alleanza con Silvio la nascondeva: "Per chi hai votato?""Per Fini""Ah quindi hai contribuito anche tu a mandare Berlusconi al governo?""No assoutamente, io ho votato Fini" Frasi del genere ne ho sentite tantissime, come ho sentito tantissime volte che Fini era un politico serio che era il faro per molti sostenitori di destra. Ora, bisogna ammettere che questi discorsi (poveri anche allora) non possono essere fatti. Fini è stato assorbito dal berlusconismo. In questo momento non giudico se è un bene o un male ma accettiamo che la destra in italia è Berlusconi. L'intero movimento è berlusconi. Se Fini rappresentava, nonostante l'alleanza, un alternativa al personalismo del premier ora è l'ennesimo figurante che si mette dietro al capo quando parla (vedere bonaiuti). La sinistra automat qui non viene citata. Non mettiamola in mezzo anche quando non c'entra. Possiamo parlare delle sue divisioni e problemi quando vuoi ma in questo post si analizza un altro aspetto.
Caro Giuseppe, come darti torto?
Se vieni additato come "sinistroide" soltanto per aver provato sgomento al fatto che un uomo, avendo grandissimo potere economico, si è AUTOPROCLAMATO "monarca assoluto" (non riesco a trovare altri appellativi) facendosi acclamare da una "masnada di gonzi", di cui fa parte anche qualche stimato (ormai non più) uomo politico, che ha deciso di calarsi le braghe pur di essere sul podio, ebbene vanne fiero d'esserlo!
Poi vorrei chiarire alcune questioni:
1-Come fa l'opposizione a presentare delle proposte valide se da parte del governo cè una chiusura totale?!!! Se avvengono delle riunioni con i sindacati in segreto stile carboneria?!!!
2-Berlusconi sta garantendo un governo stabile perchè adotta la linea "o con me o contro di me"; naturalmente la masnada di gonzi segue il capo, l'unico che detiene il potere economico.
3-E' vero che nella sinistra ci sono sempre i soliti noti, i furbetti del quartierino, ma almeno, pur nel loro essere ridicoli, cercano di avvicendarsi, quindi apprezziamo che si tratta di una pluralità di soggetti e non di un fenomeno MONOSOGGETTIVO, che si ripete ad oltranza da decenni!
4-La social card è una boiata: dare pochi centesimi agli italiani come se fossero dei mendicanti non serve a nulla! (tranne che ad alimentare demagogia). Un governo serio deve cercare di abbassare il costo della vita, che sta rincarando a fronte del decrescente potere d'acquisto; questo non si ottiene levando soldi ai comuni, all'istruzione, e aumentando l'IVA sulla pay tv per danneggiare i concorrenti (tutti sappiamo che sono i consumatori a pagare l'iva).
5-Berlusconi va apprezzato perchè è un grandissimo comunicatore, molto più dei vecchi e consumati uomini di sinistra: "Ci pisciano addosso e dicono che piove" (vedi la social card=facendo elemosina semina proseliti (spesso proprio tra coloro i cui interessi vengono calpestati).
Tiziano
Però...
Da quando è nato il pdl, berlusconi è tutto tranne che di destra...
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