giovedì 18 dicembre 2008
La Riforma della Giustizia
Valerio Pagnotta ci parla di Giustizia. Il caso dello "scontro delle procure" ha dato il via ha molte polemiche su un argomento sempre molto dibattuto
La lite tra le procure di Catanzaro e Salerno ha acceso un dibattito politico ampio tale che Berlusconi ha affermato che per riformare la Giustizia è necessario modificare la Costituzione, anche con la sola maggioranza. A prescindere dalla valutazione politica, la più negativa possibile, ciò che si vorrebbe modificare nella Carta Costituzionale sono gli articoli(i diretti interessati) che vanno dal 108 al 112, relativi al ruolo del Pm, la disciplina dell'ordinamento giudiziario attuata dalla legge ordinaria, al principio del giusto processo(art 111)...ebbene, a mio giudizio non è tanto una questione di forma assoluta, cioè il problema che si pone sulla Giustizia italiana non può essere ricondotto necessarimente a una riforma della Costituzione, bensì a un altro problema di natura sostanziale che può aver causato indirettamente le controversie tra procure, ossia: lentezza dei processi, mancanza di personale dipendente nei tribunali e nelle cancellerie, carceri insufficienti per i detenuti, nonchè il sussegurirsi di rivalità tra fazioni nel Csm, che fanno riferimento ai Partiti politici, violando moralmente il principio di indipendenza previsto dall'art. 104 Cost.
Quindi il problema non riguarda solo gli articoli della Costituzione, ma anche, secondo molti, una burocrazia processule determinata dai relativi Codici, che andrebbero riformati.
Allora, se si vuole riformare la Costituzione, e lo si dice da 10 anni, e nel dettaglio la parte relativa agli organi di giurisdizione, andrebbero riviste le parti relative ai gradi di giudizio, ma soprattutto, tema molto discusso dalla dottrina, l'obbligatorietà dell'azione penale, essendo che c'è chi propende per un sistema penale come quello americano, rivendicando il principio di certezza della pena, che in molti in Italia non viene applicato.
Una questione ben diversa è riformare la Costituzione, per quanto riguarda la strutturazione degli organi dello Stato, il federalismo fiscale desiderato dalla Lega con in aggiunta la riforma degli articoli sopra citati. Ma già all'esame della Commissione Affari Costituzionali rimane dalla scorsa legislatura quella "Bozza Violante", che viene rivalutata dall'attuale maggioranza come base di partenza. Aspettiamo di vedere i risvolti.
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