mercoledì 7 gennaio 2009

Anno nuovo guerra nuova






Salve a tutti. Dopo una lunga pausa a causa delle festività natalizie ricominciamo con il nostro blog. Tocca a Vincenzo D'Onofrio illustrarci l'argomento, scottante,che campeggia nelle prime pagine dei giornali di tutto il mondo in questo inizio di 2009



Buon 2009 a tutti. L'anno nuovo è cominciato e con esso le prime notizie tragiche. L'operazione "Piombo Fuso" imperversa ormai nella striscia di Gaza. L'offensiva israeliana sta facendo centinaia di morti tra la popolazione palestinese e, come sempre, a pagare sono gli indifesi come donne e soprattutto bambini.Ma cosa ha provocato questa nuova guerra (perchè di guerra si tratta)?. Il 19 marzo 2008 fu stabilita una tregua semestrale con la mediazione dell'Egitto. Hamas si impegnava a porre fine al lancio di razzi su territorio israeliano e israele a diminuire il peso del blocco. Seguendo i mezzi di informazione sembra che questa tragedia sia cominciata con la scadenza della tregua, prevista per il 19 dicembre, con i lanci dei razzi da parte di hamas. Purtroppo l'informazione, specialmente italiana, ha provveduto a non raccontare completamente la verità. Il 4 novembre Israele riprese il conflitto uccidendo un componente di Hamas e facendo saltare un tunnel. Il tunnel poteva essere semplicemente chiuso dal lato israeliano ma è stato deciso un attacco che ha cosi rotto la tregua. Il giorno seguente fu distrutto, inoltre, un veicolo al cui interno vi erano 5 palestinesi tramite un attacco aereo. Aggiungiamo anche che non vi è stato un alleggerimento del blocco e che Hamas fino ad allora aveva rispettato la tregua arrestando anche membri della jihad e, a quanto pare, era intenzionata a rinnovare la tregua. Queste notizie sono state messe in secondo piano. Riuscirete a trovarle solo con qualche ricerca su internet. In questa guerra si è deciso di allearsi con una parte in causa, o cosi sembra. Avendo una posizione esterna dovremo valutare oggettivamente la situazione e non tralasciare particolari importanti che vi ho riportato. Non mi sorprenderei che a questa opinione pubblica addormentata, qualche politico, un giorno, raccontasse che Israele è un popolo invaso dagli Arabi, che un tempo viveva in pace e che questi ultimi mirano a conquistare il territorio israeliano in nome della jihad. Parte degli italiani o quelli con scarso amore per la storia sarebbero capaci di crederci, dimenticando la nascita di Israele in territorio palestinese del 1948, la guerra dei 6 giorni e tante altre cosette che hanno sottratto un territorio ad un popolo. Sia chiaro, non sono contro Israele ma bisogna tener ben presente alcuni aspetti che spesso dimentichiamo. Siamo sempre pronti a condannare o a dare del nazista chi pone delle riserve alla politica del governo Israeliano. Bisogna essere liberi di criticare delle scelte che non sono condivisibili e non farsi guidare da atavici sensi di colpa che ormai lasciano il tempo che trovan. La libertà di Israele di difendersi è (o almeno dovrebbe) proporzionale al diritto ad uno stato indipendente palestinese. Entrambe le parti hanno delle ragioni valide, quindi ritengo importante non condizionare l'equilibrio appoggiando questa o l'altra parte, è richiesta oggettività che poco ha a che fare con un'informazione schierata per simpatie o vile riverenza

1 commento:

Anonimo ha detto...

per la prima volta nella mia vita hai il mio totale appoggio.

Amalia S.